Fornero!Credibilità zero!

NON CI PRENDANO IN GIRO!

Pubblicare una lettera della Fornero per me è un grosso dolore, non pensavo che si potesse cadere così in basso, un sito non deve pubblicare le “menzogne” dei potenti, se non per sputtanarli, ma quando le menzogne hanno le gambe corte e il naso diventa lungo non ci si può esimere!

Non si può essere credibili e tanto più quando ormai sono passati quasi 3 anni dalla sua carognata, che ha sconvolto la vita di migliaia di persone, oltre i 4 mila Quota100+, esistono al momento 162 mila casi di esodati accertati, nemmeno un’epidemia riesce ad annientare tanti lavoratori e renderli esposti alle situazioni più drammatiche, quando l’età si avvicina ai 60 anni.

Ha avuto tutto il tempo per aggiustare il tiro su Quota96, i costi non erano e non sono eccessivi (430 milioni di euro presunti), si sono trovate cifre 100 volte maggiori per i 162 mila esodati.

Prima che il governo Monti, dopo aver fatto lo sporco lavoro, che altri non volevano fare e prima che il governo Letta entrasse nelle sue funzioni, è passato più di 1 anno.

Mai e mai la Fornero si è espressa a favore dell’iniziativa che la Ghizzoni dal’inizio del 2012, subito appena che la mannaia di Monti e Fornero, calasse sulla testa di tanti incolpevoli lavoratori, ma ha continuato imperterrita a difendere le sue porcherie, le sue riforme del lavoro e delle pensioni che hanno reso sempre più precaria la vita dei giovani e sempre più precario il futuro degli anziani a un passo dalla pensione.

La Fornero è stata il boia dei giovani e dei pensionandi, trasformati o in esodati oppure a restare al lavoro a scuola a un’età in cui la maestra di 60 anni in una scuola materna  non può aver più l’energia per educare bambini che possono avere l’età dei suoi nipoti, ecco dovrebbe avere la possibilità di dedicarsi ai suoi nipoti, visto che i docenti non possono permettersi di affidare i nipoti a scuole dell’infanzia a costi elevati e forse la maestra avrebbe voglia di godersi una vecchia, gioendo dei suoi nipoti.

Invece la Fornero, con i suoi soldi potrà affidare i suoi nipoti a qualche Baby-sitter  oppure a qualche colleggio per i figli dei ricchi, e continuare il suo sporco lavoro di affamatrice dei lavoratori, eseguendo il compito di non attaccare la finanza e i suoi sodali ricchi, che le tasse non vogliono pagare e hanno raschiato le pensioni dei lavoratori per difendere i suoi propri interessi.

Continui a lavorare per i fondi pensione dei suoi amici, continui a frequentare e dirigere le banche, signora Fornero e se quello che lei ci vuole far credere fosse vero, si vergogni, oltre ad essere stato il braccio di questa vergogna, ha coperto i mandanti, come dovremmo definirla “servo sciocco”, non  ci faccia ridere, lei è stata pagata per questo compito e ne ha anche gioito, ha guadagnato in prestigio per i suoi incarichi futuri, tra centri universitari e posti di potere.

Non spetta noi rispondere a questa lettera, sono altri gli interlocutori della Fornero, ha accusato altri e questi debbono risponderle.

Noi anche senza questa “rivelazione” è da anni che lottiamo perchè venga ripristinato il diritto acquisito al 31 agosto 2012, siamo diventati Quota100+, gli onorevoli del PD, che in questa storia sono trascinati nel fango,  spetta a loro difendersi, hanno avuto 3 anni per ripristinare i diritti violati e hanno ancora tempo per chiudere questa pagina così vischiosa e così “non credibile”.

Sono lo stesso colpevoli, perchè tre anni di attesa, riinvi, risoluzioni sono ad accusarli di non avere mai voluto risolvere la situazione.

Rimane ormai poco alla fine dell’anno scolastico, che sia vera o meno la lettera della Fornero, hanno la possibilità di dimostrare di non essere complici.

Aspettiamo una risposta, unica, semplice, 1° settembre 2014 Quota100+ in Pensione.

Altro sono solo chiacchiere inutili e dispersive.

Franco Spirito, nel suo blog Quota96, instancabile protagonista con altri della battaglia per il ripristino dei nostri diritti, ricorda:

“L’anno mancante, il 2012 che non ha permesso il nostro pensionamento, è stata precisa volontà del Governo. Lo dichiarammo l’anno scorso, avendo avuto la  diretta ammissione del Dott. Luciano Chiappetta in uno degli incontri che tenemmo al MIUR come Cobas assieme agli inidonei. Il funzionario MIUR dovendo riproporre nella circolare del pensionamento 2012 la stessa data dell’anno precedente per la maturazione dei requisiti (31/12/2011) chiese una interpretazione autentica e per fare cassa gli dissero di ignorare l’errore e tirare dritto.”

Riprendiamo una lettera alla Fornero e la sua risposta

Ecco il testo della mail della docente:

Ed ecco la risposta della Fornero

Buongiorno Signora M.C.,