Facciamo i conti con il PD!!
IL PD NON AMA QUOTA96!!!
AMA LA FORNERO!!
Avevo iniziato l’articolo precedente (L’impegno della Giannini e quello del PD!!!) pensando che questa lunga e misteriosa saga di Quota 100+ stava per arrivare in parlamento.
Ragionavo con i piedi per terra, pensando che poteva essere il punto finale in senso positivo o negativo della questione Quota 100+, traspariva un po’ di ironia, ma era un modo per non voler essere sempre bastian contrario.
Sapevo delle difficoltà che INPS e RdS frappongono, con dati che gli stessi parlamentari ritengono non credibili (basta leggere i resoconti parlamentari della commissione Lavoro), al punto che lo stesso Poletti, si è sentito in obbligo di difenderli, dicendo che lui li assume come veri.
- Calcoli sovradimensionati sui costi per la salvaguardia (47 miliardi) degli esodati non ancora presi in considerazione, oltre ai 162 mila delle prime 5 salvaguardie, che se ritenuti credibili allontanano qualsiasi possibilità di poter approvare una legge che tenga conto delle nuove drammatiche realtà create dalla “intelligenza congiunta” di INPS, RdS e Fornero, come dichiarato da quest’ultima.
- Calcoli sovradimensionati, come lo erano stati i 9 mila presunti lavoratori di quota 100, spacciati come sperperatori di ricchezza nazionale che con la loro uscita dalla scuola avrebbero creato un tale terremoto, da portare lo SPREAD (differenziale dei rendimenti tra stati) italiano a livelli incompatibili e al dissesto nazionale!!!
- Calcoli sovradimensionati come lo sono i presunti 430 milioni di € in 5 anni necessari per Q100+, in quanto non si tiene conto che ormai ci sono lavoratori che in pensione ci vanno perchè hanno raggiunto le condizioni imposte dalla riforma del 2011!
Ormai i funzionari Inps e RdS, sono la foglia di fico, con cui si proteggono ministri e governo per non affrontare seriamente gli effetti devastanti creati dalla legge sulle pensioni del 2011, su ordine della CE e delle finanze, come lo erano stati prima per applicare i dettati degli stessi personaggi, che vogliono ridurre alla fame le popolazioni e i lavoratori dei paesi che sottostanno a questa loro ideologia del libero mercato, rapace e distruttore di relazioni, vite e territorio.
Complici gli uni, in quanto servi sciocchi, assassini gli altri che, nascondendosi dietro i primi, riducono alla disperazione interi paesi, portando anche al suicidio chi non resiste alla paura o alla vergogna.
Avevo scritto:
“In risposta la parlamentare, on. Malvezzi del PD, tra l’altro dice che il suo partito ” è felice………….e gli è caro”, ne prendiamo atto e non si vuole essere cinici, ma da anni si dice che il problema si sta risolvendo.“
- E qui iniziamo a inserire qualche data, 9 marzo 2014 scrivo:
“Da chiacchiere con alcuni parlamentari, vengo a sapere, che il parlamento aveva destinato, nel 2012, 150 milioni per affrontare questa situazione, essendosi accorti della grave incongruenza.“
- Il 30 marzo, appena avuto notizia della relazione D.G. INPS Nori, tenuta il 26 marzo alla Commissione lavoro, avevamo cercato di analizzare i dati li presentati, dimostrando con calcoli veloci, che a causa delle domande non pervenute, rispetto alla platea prevista, era possibile ipotizzare 47 mila posti potenziali da coprire e un risparmio stimato fino al 2020 di circa 49 miliardi.Il dato era impreciso,per quanto riguarda la cifra, ma per quanto riguarda i posti potenziali si avvicinava alla realta di quanto nel tempo era possibile salvaguardare, basato su dati che si riferivano a una cifra di risparmi, non riferiti alla II salvaguardia, si sapeva però che tra le previsioni di risparmi della manovra Fornero iniziali di circa 20 miliardi di € e quello reali che arriva a 80/90 miliardi secondo la stessa INPS e quindi sembrava una cifra che avesse senso.
- Il 7 aprile parlavamo di di 40 mila domande non pervenute, in quanto sarebbero potute arrivare altre domande, e stimato che era possibile ipotizzare un risparmio di 8.547 milioni al 31 dicembre 2013 e 15.271 milioni al 31 dicembre 2014.
- Vedi corsivo precedente
- Il 9 aprile con un’ipotesi più restrittiva, i calcoli dimostravano 13 mila domande non pervenute, non avendo inserito la IV salvaguardia.
- 256 milioni, tolti da un fondo sull’occupazione, sono più della metà dei fondi di 430 milioni necessari per le pensioni di Quota96, solo la cifra di 137 milioni per il 2013 è quasi uguale a quella necessaria per il 2014 e 2015 per quota96, se aggiungete i 119 milioni del 2016, abbiamo coperto anche il 2017, rimarrebbe da coprire solo il 2018 e il 2019 (circa 180 milioni!) da trovare tra 3 anni!!.
- nell’articolo riportato si parla che viene presa SOLO una parte dei fondi inutilizzati della II e IV salvaguardia, ergo ci sono ancora fondi che possono venire utilizzati!
- quanti sono realmente, perchè non li pubblicano in modo chiaro ed esauriente, dovremmo come al solito spulciare le carte per sapere i dati reali o dobbiamo fidarci di enti che hanno sempre nascosti questi dati con la scusa che non erano ancora accertati?
- aspetteranno altri 2 anni per decidere che ci sono o meglio li vogliono utilizzare per altri scopi?
Quota 96
Lunedì 30 giugno Venere A. (es. Nazionale Cobas e quota96) sarà a Roma per incontrare, con la delegazione del comitato organizzatore, il Ministro Poletti, coloro che avessero già prenotato e volessero andare anche o solo il 30/06 possono contattarla scrivendo qui o alla casella email quota96(at)gmail.com
Manifestazioni con 3 presidi
il 2 luglio a Roma
Piazza Montecitorio Ministero del Lavoro MEF
9:00 – 12:00 Via Veneto 12:00 – 14:00 Via XX settembre 15:00 – 18:00
La montagna ha partorito il topolino
ancora una salvaguardia ed un rinvio alla legge di stabilità 2015
La pdl 224 è stata trasformata in “sesta salvaguardia” con un emendamento del governo. Solo 32.100 saranno salvaguardati per tutti gli altri niente.
La pdl 224 non è più la base per una soluzione definitiva e strutturale per porre rimedio ai drammi che la riforma Fornero ha provocato. Serve un altra proposta.
Il PRESIDIO del 2 luglio chiede con forza
una soluzione per TUTTI
esodati, 15enni, CV ante 2007 , nati nel 1952, opzione donna, quota96 scuola, ferrovieri
Accettiamo la proroga e la salvaguardia al 6 gennaio 2016 e la salvaguardia dei 32.100 lavoratori ma vogliamo tempi certi e definiti per la soluzione strutturale per tutti i lavoratori massacrati dal Salva Italia di Monti-Fornero.
Vogliamo SUBITO chiarimenti dai Ministri sui numeri degli esodati e sui costi forniti il 7 maggio al tavolo Tecnico Politico da DG INPS. Senza di essi si continuerà un balletto che non porterà la SOLUZIONE STRUTTURALE DEFINITIVA neppure nella legge di stabilità 2014 per l’anno 2015 .
SI DEVONO SUBITO TROVARE soluzioni per i macchinisti ferrovieri , i quota96 e le richieste delle RSUcontroFornero : 60 anni di età e 40 di contributi per la maturazione dei requisiti della pensione.
Comitati Esodati Ferrovieri ancora In Marcia Quota 96 Cobas RSUcontroFornero