Faraona alla cacciatora

L’INVERNO CHE VERRA’

Spesso ti viene voglia di fare assonanze tra le persone e i fatti della vita, giochi di parole, calembour per scaricare la tensione, l’incazzatura, per essere lievi!

E invece occorre essere anche cattivi, perchè la faraona alla cacciatora è un piatto tipico del periodo di dicembre, delle vacanze natalizie, un bel piatto ricco e sostanzioso e invece per precari e pensionandi di Quota96 è arrivata la befana senza nemmeno un bel carbone acceso.

Niente di niente dall’inizio di agosto, dalla vergognosa scelta del governo di ritirare l’emendamento a favore di Quota96 con la promessa di provvedere  in un successivo intervento legislativo si sono perse le tracce, o meglio il governo ha messo da  parte la questione, diciamo dimenticata; forse perchè del problema Quota96 ogni anno che passa, con uscite per naturale scadenza e contributi raggiunti, perchè qualcuno ha utilizzato la IV salvaguardia o entrerà nella VI, la scadenza per le domande era il 5 gennaio, e le donne disperate optano per “l’opzione donna”, che decurtandogli la pensione del 30% rovinerà  la loro vecchiaia, non c’è fretta.

Passa il tempo, diminuiscono gli aventi diritti coartati, diminuiscono le coperture necessarie e alla fine possiamo anche accontentare il rimanente migliaio residuo.

Ma questo non permette allo stesso governo di giocare, come tutti gli altri governi, con le attese e le aspettative di chi si affida in modo forse ingenuo alle promesse di questo o quel parlamentare, questo o quel ministro o sottosegretario.

Abbiamo avuto sottosegretari del MEF che in questi anni hanno sempre bocciato le proposte che venivano dalle commissioni delle Camere, vi ricordate di Giovanni Legnini, adesso è stato eletto al CSM ed è  vicepresidente, in pratica quello che lo  gestisce.

Non più fortuna la abbiamo avuto con Baretta e gli altri che si sono occupati della questione Q96, la copertura non c’è affermavano davanti alla commissione Bilancio delle Camere e poi al Senato quando hanno ritirato l’emendamento risolutivo.

Senza vergogna hanno raccontato frottole ai parlamentari, dopo tre anni i dati assodati non li vogliono dare, non possono raccontarci che ci sono problemi burocratici, si chiama indisponibilità politica, un problema da non affrontare, da rinviare di anno in anno e tra poco arriverà di nuovo l’estate e dopo agosto arriverà l’inverno e ci racconteranno che ci stanno pensando.

Abbiamo avuto in questi anni rapporti con vari parlamentari del PD, da Ghizzoni a Boccia, a Damiano, a Puglisi, sempre disponibili, pronti a offrire il loro impegno a chiudere questa storia, ma sempre bloccati dal Governo che bloccava le loro iniziative.

Abbiamo avuto una presunta disponibilità anche dal sottosegretario Faraone, si va al Miur, in viale Trastevere,  per capire le intenzioni, al momento non c’è niente, dopo sei mesi dall’ultima buffonata governativa di inizio agosto.

La credibilità si misura sulla serietà dell’impegno, noi Q96 non siamo elettori da tenere buoni per le prossime elezioni, siamo scafati e abbiamo le nostre idee, non siamo merce di scambio per ottenere incarichi importanti all’interno del governo, si sta con noi perchè il nostro è un diritto riconosciuto e acquisito, non un gruppo a cui fare un favore per ottenere voti e li si tiene in sospeso in attesa delle elezioni prossime.

Riprendiamo a scendere in piazza, alleandoci con i precari che a febbraio scenderanno in piazza, coinvolgendo i colleghi di ruolo, chi pensa che senza mobilitazioni e alleanze questo governo sia disposto a chiudere la brutta storia di  noi Quota96, passerà il prossimo dicembre e non mangerà la “faraona alla cacciatora”, arriverà di nuovo la befana senza regali.

COMUNICATO QUOTA96

 

RIPRENDIAMO LE INIZIATIVE PER LA SOLUZIONE DI Q96

LA STABILIZZAZIONE DI TUTTI I PRECARI CONTRO LA BUONA SCUOLA DI RENZI!!

Riteniamo che un simile governo non sia credibile, ha avuto tutto il tempo per concretizzare una valida proposta, senza la quale non vogliamo altri incontri che sono solo una presa in giro.

Prima risponda agli 800 lavoratori!

La precarietà è quello che chiede l’Europa e Renzi come i precedenti governi si genuflette ai comandi riservando un futuro precario alle giovani generazioni, come lo stanno preparando ai giovani precari della scuola che, con la “buona scuola”, verranno espulsi.

Crediamo che la lotta che in questi tre anni noi di Quota96 abbiamo portato avanti riguarda tutti, non solo i precari che hanno diritto a stabilizzarsi, prendendo il nostro posto, obbligati a rimanere in servizio fino a età impossibili in un lavoro usurante, come dimostrano i tanti casi di “burn-out” non riconosciuti, ma anche tutti i lavoratori che debbono riprendere iniziative contro la norma Fornero.

Quota96 Cobas, Comitato Quota96

 

iniziative Q96 Precari (doc)

iniziative Q96 Precari (pdf)