Aspettando la pensione

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Aspettando la pensione

14/06/2015 Lavoro Politica Scuola 2
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Non avere fretta!

Ormai sono abituato a essere realista, ma ogni tanto ti viene da arrabbiarti, in quanto le cose banali diventano complicate.

E’ ormai certo che io con più di 43 anni di contributi il 1° settembre 2015, raggiungerò l’agognata pensione.

Proprio agognata, desiderata, cercata, in quanto 3 anni in più sono un’eternità, nessuno sa come tre anni di attesa possono modificare le tue attese e le tue aspirazioni.

Qualcuno dirà: è sufficiente non intestardirsi e vedi che alla fine le cose si risolvono.

Ditelo ai miei compagni di sventura, a quelli che in questi 3 anni, in parte insieme a me e ad altri hanno provato in tutti i modi di smuovere il palazzo, con tutte le iniziative possibili, questo blog è ormai un luogo di ricordi, di ricorsi e di rimorsi.

Quello più grande è dover sapere che non c’è la abbiamo fatta a vincere questa battaglia, ma abbiamo creato condivisione, alleanze, creato amicizie e consapevolezza che quelli dall’altra parte, sono anche truffaldini, truffatori e falsi.

Racconto le mie ultime peripezie, ho inoltrato domanda di dimissioni dal servizio al Miur e domanda di pensione a INPS prima del natale, come previsto dalle indicazioni ministeriali. Non avevo paura di perdere il treno, ormai la stazione di arrivo era in fondo a questo triennio molto intenso.

Ho aspettato mesi prima di iniziare a capire se all’INPS la richiesta procedeva nei suoi passaggi, sapevo che la scuola aveva inviato la documentazione necessaria.

Tu pensi che appena arriva una domanda, l’ufficio preposto si attivi e tra una pratica e l’altra si occupi della tua.

Avranno tanto da fare, INPS gestisce un patrimonio che interessa metà popolazione tra pensionati e famigliari e quindi presumi che sia efficiente e rapido.

Ormai puoi fare tutto in rete e quindi ti colleghi a un PC, fai la domanda al MIUR, fai domanda a INPS, scarichi la tua domanda, hai la ricevuta di accogliemento stampigliato in bell’evidenza sulla copia della tua domanda che ti trovi sul PC. Ricevuta…..25 dicembre 2014!

Velocità, rapidità, niente file e attese, che bello il WEB!

Poi INPS in rete gestisce milioni di pensioni, spesso con i patronati, tutto deve funzionare, puoi richiedere assegni, scaricare modelli e inoltrare domande per ogni evenienza.

Tutto bene, INPS croce e delizia dei pensionati, non ha avuto un presidente che aveva un reddito di 1 milione annuo, poveretto con tutto quello che faceva avendo una ventina di incarichi all’interno del’ente?

Adesso abbiamo uno più giovane, tutto teso a dimostrare che i pensionati italiani vivono con pensioni che non si meritano, in quanto non hanno versato contributi pari a quanto riceveranno se vivono molti anni, mangiapane delle future pensioni dei nipoti, che nel frattempo i nonni aiutano a sobbarcarsi la gioventù senza prospettive.

Mai a dire che INPS è in attivo nel fondo pensioni, che i lavoratori si sobbarcano di pagare pensioni a chi ha pensioni da nababbo (dirigenti aziendali, il cui fondo in crisi è confluito nella gestione INPS), che ci sono personaggi che accumulano pensioni alte e nessuno ha mai pensato di stabilire un reddito complessivo massimo.

Invece di giocare sulle pensioni per tendere ad abbassare la copertura che si occupi della funzionalità dei suoi uffici.

Continuo a interrogare la mia pratica è sempre in lavorazione, non si capisce perchè, perchè dopo 5 mesi è ancora in lavorazione, misteri, alla fine ti decidi di muoverti, vuoi solo capire se ci sono tutti i documenti.

Ti colleghi al sito, scopri che ci sono alternative, puoi chiamare con Skype, anche se solo in voce, niente video. Attivi la comunicazione, suono, aspetti, cerchi di richiamare attenzione dell’operatore dall’altra parte, non capisci se è presente, oppure sei in collegamento con un PC, alla fine rinunci.

Vi è la possibilità di collegarsi con il telefono, anche qui, stessa procedura, poi scopri che ti chiedono un numero particolare della pratica che tu non hai, nessuno te lo hai inviato. Capisci che digitando ennesimo numero su indicazioni metallica, prema questo se vuole questo, dopo 5 numeri una voce di donna si qualifica e riesci a porre la domanda, informa che anche loro possono vedere quello che io vedo da casa  e mi consiglia di andare direttamente alla sede di Torino.

Contatti il numero della sede, ma anche da questo numero ti inoltrano sempre digitando i soliti numeri, prema 2, aspetti..allora prema 5… al centro unificato di Roma.

Tanto per perdere tempo, decidi di andare a informarti alla sede periferica INPS, vicino a casa tua, vai a piedi, 10 minuti e sei dentro, prendi il numeri, fai la fila, un’ora… per scoprire quello che avevi intuito, devi proprio andare alla sede centrale, in quanto è l’unica che si occupa dei dipendenti statali.

Non obietti ed esci, ti chiedi e allora che serve avere tante sedi, se poi ogni sede non può occuparsi di tutti.

Poi decidi che a questo punto vai alla mastodontica sede centrale INPS di via XX Settembre a Torino, bel palazzone del periodo fascista e anche qui fai la fila, ma bastano 15 minuti per farti spiegare da un’impiegata solerte che non ci sono problemi, in quanto la pratica la hanno all’UST (ex provveditore) di Torino, se ci fossero problemi ti avvisano loro e che in ogni caso, quando arriveranno le domande da evadere non faranno in tempo per fare entro settembre i conteggi di tutti!

Ti viene da ridere, immagino la fretta che avranno a UST, abbiamo fatto domanda a gennaio, entro febbraio le scuole dovevano avere inviato la documentazione, loro devono verificare che effettivamente hai i contributi necessari, lo stipendio che prendi e poi rimandarlo a INPS!

Sono 5 mesi che la pratica giace in quegli uffici, presumo in fondo, sarà una delle prime, speri che quando le prenderanno tengano conto che tu la hai spedito il primo giorno che il MIUR ha aperto lo sportello telematico, poi rifletti, in ogni caso io inizio con la lettera M, sono a metà, quindi in ogni caso la pensione con i conteggi esatti a settembre la percepirò!? Vedremo, ma vi sembra che questo modo di procedere abbia senso, ti obbligano di fare richiesta di uscire dal servizio almeno 7 mesi prima  e ancora potresi trovarti nella situazione che ti rispondano che non hai i contributi necessari e quindi devi rinviare ancora la tanta agognata pensione!

Non abbiate fretta voi che aspettate la risoluzione di Quota96, la pensione vi aspetta, prima o poi e in attesa della vostra data, date un’occhiata a questo documento che presenteremo martedì a Roma al presidio davanti le sedi ministeriali, per farci ascoltare e cercare di fare uscire tutti, ma non abbiate fretta, la struttura burocratica non vi farà attendere molto, siate sereni e tranquilli, se non a settembre, qualche mese dopo la pensione con i calcoli corretti arriverà, anche se forse vi aspetta ancora un ultimo anno di attesa!!

 DOCUMENTO PER PRESIDIO 16 giugno

DocumentoPresidioGiugno2015Esodati (pdf)

DocumentoPresidioGiugno2015Esodati (doc)

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2 risposte

  1. admin ha detto:

    Il 1° settembre non è arrivata pensione, mi hanno consigliato via Skype di andare alla sede di Torino (sono a 1300 Km!) oppure patronato. Efficienza e velocità di questi enti!

  2. admin ha detto:

    Il 1° settembre non ho avuto accreditamento della pensione!Dopo i soliti giri per contattare via Skype INPS e successivamente sede di Torino, che mi rinvia al Call center nazionale, con invito di tornare a Torino alla sede provinciale o rivolgersi a patronato, invio mail. Non ho fretta!!Ma questi sanno solo tagliare le pensioni, da Mastropasqua a Boeri che bella prospettiva

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