Dirigenti Invasati e Invalsati

Il senso del ridicolo e dell’ignoranza

Oggetto: 

risposta alla richiesta di visionare le prove Invalsi della classe Scuola
primaria
rif. prot. n. 

In riferimento alla Sua del  maggio 2013,  il sottoscritto 

  1.  visto che i fascicoli delle prove Invalsi vanno conservati intatti agli atti della scuola fino alla
  2. ica dei datcontenuti sui fascicoli stessi;
  3. considerando il suo rifiuto di correggere le prove come evidente manifestazione di disinteresse nei confronti delle prove Invalsi stesse, alla cui somministrazione Ella peraltro non ha partecipato, 

con la presente ribadisce il rifiuto, già espresso verbalmente, di consegnarle i fascicoli delle prove Invalsi compilati dai Suoi alunni e corrette da altro personale. 

che con gli alunni riguardanti le prove Invalsi stesse

Distinti saluti.                  Il Dirigente Scolastico 

Solo il senso di onnipotenza di poter gestire la scuola come proprietà privata, può spingere un DS a rispondere in questo maniera a una richiesta di avere le prove dei propri studenti e capire quali difficoltà possano incontrare nelle prove strutturate.

La colpa del docente è quella di non aver corretto le prove, come la norma glielo consente.

Direttive che i DS ritengono sia normale imporre e quando qualcuno li richiama al rispetto delle leggi,arriva la ripicca, come con i bambini.

Non hai fatto i compiti assegnati, allora ti punisco, non ti compro il regalo che volevi.

Si da il caso che lo stesso Invalsi preveda la possibilità ai docenti di accedere ai risultati degli studenti per tutti i docenti della scuola, che abbiano oppure no, partecipato alla somministrazione delle stesse, che li abbiano oppure no corretti.

Il guaio è che quasi tutti i docenti subiscano in silenzio, spesso per scarsa conoscenza delle leggi e delle norme scolastiche, ipotizzando che il DS sia più informato o conosca le norme che sorreggano la vita scolastica.

Eppure ci sono DS, che tutti gli anni emanano circolari con gli impegni nel mese di giugno dei docenti e quando qualcuno glielo fa osservare, fanno finta di non aver capito e insistono in questa pratica.

Quanto pesi anche la scarsa informazione dei diritti dello stesso personale è materia che coinvolgerebbe i sindacati nella responsabilità di non aver mai aver ricordato ai docenti e agli stessi DS quali sono i diritti e quali sono i doveri.

Ecco perché tanti DS possono permettersi di rispondere con una lettera di tal fatta, senza vergogna e senza rendersi conto che questa lettera può tranquillamente finire nello sciacquone, come le prove senza risposta che lui consiglia al docente.