ESODATI MEGLIO DEI QUOTATI

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ESODATI MEGLIO DEI QUOTATI

11/03/2015 Lavoro Politica Scuola 0
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ORA BASTA!!! TROVATE UNA SOLUZIONE!!

 I soldi 11 miliardi e 700 milioni previsti per gli esodati non verranno tutti utilizzati, in quanto le domande pervenute o che potranno arrivare con i paletti temporali posti dalle diverse salvaguardie, compresa la VI, lasceranno scoperti circa 50 mila posti, invece di 170 mila, arriveranno o sono arrivate 120 mila e quindi i due mila quota 96 se non sono esodati, sono assimilabili, come hanno fatto con chi ha utilizzato i permessi parentali, estesi sino al 2016 e chissà se non allungano ancora i termini con una VII salvaguardia, che si fa?

Abbiamo per anni voluto distinguerci dagli altri, ritenendo che il nostro problema fosse e lo è un errore o meglio un obbrobrio, voluto consapevolmente e scritto a tradimento perchè volevano dimostrare che non guardano in faccia a nessuno.

In questi anni hanno cercato di coprire le loro nefandezze, già note e chiare al momento del decreto del 2011, con l’evidente falsità dei dati sugli esodati possibili, parlavano solo di 55 mila, ma era una bugia detta per non dover ammettere che stavano creando una macelleria sociale.

Adesso cercano di mettere una pezza a queste schifezze, ci sono ancora più esodati, nuovi o precedenti, che non vogliono ammettere e continuano a dire che non esistono.

Esistono e sono vivi, anche se non li vogliono considerare tali, la crisi ha fatto chiudere altre aziende e quindi creato altri esodandi.

Vorrei capire perchè in questi anni hanno trovato giustamente a salvaguardare le nuove drammatiche realtà che si sono create e tra questi si è aperto uno spiraglio anche per i lavoratori della scuola, che avevano utilizzato i permessi parentali.

Ma non si capisce perchè il comma che prevedeva “ai lavoratori di cui all’articolo 24, comma 14, lettera e-ter), del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, i quali perfezionano i requisiti utili a comportare la decorrenza del trattamento pensionistico, secondo la disciplina vigente prima della data di entrata in vigore del citato decreto-legge n. 201 del 2011, entro il trentaseisimo mese successivo alla data di entrata in vigore del medesimo decreto-legge” (6 gennaio 2015) sia stato esteso con la VI salavaguardia ” al quarantottesimo..…” (6 gennaio 2016)?

Con una probabile VII salvaguardia sposteranno il temine al 6 gennaio 2017?

Non si capisce allora se è stato possibile modificare il termine originario previsto per i permessi parentali, perchè quella maledetta data del 31 dicembre 2011, che ha negato i diritti ai lavoratori della scuola, non possa essere sposata al 31 dicembre 2012, visto che il 50% del personale interessato, ormai, è andato in pensione?

Malgrado l’esigenza prioritaria da risolvere la situazione degli esodati, anche i fondi risparmiati sulle pensioni dei lavoratori della scuola e di Quota96 sono utilizzati per le salvaguardie e dopo 3 anni anche i Quota 96 hanno contribuito  con i loro sacrifici a risolvere le malefatte della Fornero nei confronti di chi era uscito dal lavoro con accordi aziendali di uscita incentivata in attesa della pensione.

Come al solito siamo figli di un dio minore? oppure vittime sacrificali per salvare le nefandezze della Fornero?

Vogliamo anche noi una soluzione possibile, di strade aperte ce ne sono, ci vuole la volontà politica, che per altri è stata trovata e per la scuola?

Video de La 7 di martedì 10 marzo 2015

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