Quota 96 calcola e scrive bene!

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Quota 96 calcola e scrive bene!

30/03/2014 Lavoro Politica Scuola 2
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CORREGGETE IL “REFUSO”  DELLA RISOLUZIONE!!!

Ai parlamentari delle Commissioni Cultura (VII) , Lavoro (XI) e Bilancio (V), ai presidenti e ai componenti, Damiano, Saltamartini, Ghizzoni, Boccia, Marzana, Boccadutri, Marcon, vi pongo una questione che avete discusso in questi giorni, ho l’impressione  che attuate la classica “melina” (in termini calcistici perdere tempo in attesa del fischio finale).

Il giorno 26 il Direttore generale dell’INPS, Mauro Nori, ha fatto una relazione sulla situazione al 7 marzo dei lavoratori salvaguardati, davanti alla commissione Lavoro e mi sorge il dubbio che non l’abbiate ascoltato, per cui mi permetto di estrarre in  modo sintetico i dati ivi contenuti e vi prego di prestare attenzione, perchè ho il dubbio che Nori non si è spiegato bene.

Risulta che i fondi a disposizione degli esodati, secondo le previsioni di legge, non siano stati utilizzati; qualcuno potrebbe pensare che sia una piccola parte, poi si scopre che vi è una somma che potrebbe soddisfare 47 mila lavoratori e qui rimango perplesso.

All’improvviso mi sorge un dubbio, sarà che i parlamentari non sanno fare i conti, sarà che non sanno leggere, sarà anche che non sanno scrivere.

E allora dico, noi docenti di Quota96, dove abbiamo sbagliato con questi parlamentari, visto che alcuni di questi sono stati o nostri studenti oppure della nostra generazione.

Ma allora la scuola di allora non funzionava, noi non riuscivamo a farci capire da quei ragazzi di allora, oppure questi parlamentati tanto studiosi non erano, se non sanno fare la somma di 5 dati in colonna?

Si perchè basta prendere la tabella e si trovano i dati dal 2012 al 2020, al massimo dovete sommare 9 dati in colonna, se è difficile anche per professori parlamentari che insegnano all’Università, vi invito a rivolgervi al nuovo ministro Giannini che dovrebbe essere preparato, e quindi i calcoli li farà meglio di voi; o debbo pressupporre che il ministro è troppo occupato a parlare di finanziamenti alle scuole private, di Invalsi, merito e non ha tempo di leggerli.

Ho provato ad aiutarvi, prestate più attenzione, forse anch’io qualche calcolo posso averlo sbagliato, ho usato un foglio di calcolo, uso OpenOffice, è gratuito e serve allo scopo, non dovete comprarlo.

Poi ho pensato alla risoluzione che avete approvato il 27 marzo e finalmente ho capito l’arcano, perchè noi siamo rimasti male  quando abbiamo letto che al posto di “REPERIRE” è comparso il verbo “RIFERIRE” e ci siamo detti ma i parlamentari ci avevano assicurato di stare tranquilli che ormai era fatta, che la Commissione avrebbe costretto il governo a REPERIRE i fondi entro il 10 aprile e noi avremmo inviato la domanda all’INPS entro il 31 maggio e il 1° SETTEMBRE 2014…..

Nella confusione il sottosegretario Legnini che tanto si era opposto all’approvazione della risoluzione, all’improvviso ha cambiato idea e voi gli avete detto, visto che sei convinto, ti facciamo scrivere la risoluzione e noi per premio ti faremo RIFERIRE alla stampa e ai docenti che finalmente potranno stare tranquilli.

RIFERIRE nel senso di INFORMARE, di rendere pubblico il testo.

Credo che nella concitazione del momento, nella gioia che finalmente il governo si era tolto questa patata bollente, nella trascrizione del testo sul PC, questo da solo ha inserito la parola RIFERIRE, succede a tutti e se non si controlla succedono dei pasticci.

Visto che dalle tabelle risulta che i fondi sono più che sufficienti, vi chiedo di correggere questo REFUSO, e inserire la parola magica “…REPERIRE I FONDI entro il 10 aprile 2014 dai fondi destinati agli esodati, come risulta dalla relazione del Direttore Generale dell’INPS, Mauro Nori, destinando allo scopo la somma complessiva di 450 milioni, così suddivisi ……”.

Poi mi viene un dubbio che all’INPS e alla RdS e al Governo siano tutti incazzati con i docenti, altrimenti non si spiega questa protervia a negare un diritto acquisito, riconosciuto da tutti i gruppi parlamentari.

E’ vero che il senso comune afferma che i docenti siano degli sfatigati, lavorano poco, prendono uno stipendio da nababbi e non sanno insegnare.

Diamogli una lezione, teniamoli a scuola sino a 67 anni, così imparano a lavorare.

Vorrei invitarvi un giorno a frequentare, voi e la gente comune, e a visitare le scuole più spesso e stare una settimana in classe.

E almeno un riconoscimento datecelo, ad alcuni di voi questi docenti hanno dato gli strumenti per arrivare al Parlamento, altri invece sono arrivati per amicizia o conoscenza dei capicorrente.

Conoscendovi penso che siete nostri ex studenti e non raccomandati, anche voi quel posto lo avete conquistato per i vostri meriti, come noi che abbiamo fatigato tanto per laurearci e fatighiamo giornalmente per stare al passo con gli studenti e con la scuola che cambia, ci sono tanti docenti che si aggiornano sempre, anche se il senso comune questo non lo sa.

Vorrei infine fare una domanda ai deputati Baretta e Legnini, non è per caso che durante il vostro percorso scolastico, avete trovato dei docenti un po’ severi, che volevano farvi studiare la matematica e voi proprio non riuscivate a fare il calcolo con le tabelline e questi vi mettevano in castigo e passavate per gli sfatigati della classe?

Se è per questo che siete arrabbiati con noi di Quota96, vi informo che la maggioranza dei docenti e delle docenti vivono la scuola con passione e con impegno e hanno lasciato sui banchi la loro giovinezza per educare se non voi, i vostri figli, amici e parenti e sono quelli che del miracolo italiano sono stati anche gli artefici, quando il nostro paese aveva un’economia florida, che ha garantito anche a voi un benessere.

Ripeto avete sbagliato un verbo, ritrovatevi e inserite il verbo corretto, 10 minuti di riunione e noi non saremo più un problema.

Altrimenti non raccontateci balle, noi non abbiamo nessun diritto acquisito e ne trarremo le conclusioni, faremo come gli inidonei, come gli ex LSU, non aspetteremo che di rinvio in rinvio finisca anche quest’anno scolastico.

Francesco Martino, Q96, già attivo sul fronte delle lotte.

Analisi del rapporto INPS alla Commissione Lavoro del 27 marzo 2014

Comunicazione INPS dell’incontro del 26 marzo alla Commissione Lavoro della Camera

Rapporto presentato alla Commissione Lavoro dal D.G. Inps Nori

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2 risposte

  1. admin ha detto:

    Risposta della Ghizzoni, sul suo sito

    Francesco Martino segnala il suo articolo sull’audizione di Nori
    http://francomartino.eu/quota-96-calcola-e-scrive-bene/
    al fine di porre a “Damiano, Saltamartini, Ghizzoni, Boccia, Marzana, Boccadutri, Marcon,” una “questione che avete discusso in questi giorni, ho l’impressione che attuate la classica “melina” (in termini calcistici perdere tempo in attesa del fischio finale).”

    In merito ho già risposto ieri sera. Ci torno sopra a scanso di equivoci.
    La copertura del nuovo testo della pdl 249 é “a valere sul fondo di Salvaguardia”. Come mai? Perchè non siamo nè sprovvedute nè impreparate. Quel fondo, infatti, ha una capienza adeguate ai nostri scopi.
    L’on. Gnecchi lo sostiene da tempo e ad avvalorare pubblicamente la nostra tesi ora abbiamo anche l’audzione di Nori.
    Pertanto, parafrasando il titolo di Martino, “La pdl 249 calcola e scrive bene!”.

    L’INPS, come ho scritto ieri, “ribatte, però, che per certificare i reali risparmi occorre attendere la rendicontazione di giugno, mentre al Ministero del Lavoro contestano l’uso di tali risorse per finalità estranee al sostegno agli esodati.”
    Quindi, è chiaro che in ballo non c’è l’incompenza a far di conto (anche se apprezzo l’ironia) ma un problema politico palesato nel dibattito di giovedì mattina in commissione Bilancio.

    In Italia ci sono più CT che giocatori, e di certo ci sono più commentatori rispetto agli interpreti degli eventi: se ci si mettesse insieme questo Paese lo faremmo ripartire davvero.

  2. admin ha detto:

    Accolgo l’invito della Ghizzoni a essere interprete e ci sto provando con tutte le mie forze e non commentatore e sarò breve. Vorrei essere interprete in questa storiaccia, invece sono un commentatore incolpevole e anche vittima. Spero che il mio invito a riprendere la matassa al più presto sia accolto, anche se so che al governo più di uno rema contro, ma la funzione del Parlamento è di fare le leggi, non di assecondare i diktat della RdS, altrimenti tanto vale la pena che il Parlamento non esista, basta un comitato di affari che gestisca lo stato e se questo avvenisse dovremmo tutti preoccuparci. Come al solito, aspettiamo finalmente che dopo tanto palleggiare inutile, qualcuno riesca a fare il gol, così tutti possiamo esultare.

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