Quota 96 e la tela di Penelope!

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Quota 96 e la tela di Penelope!

21/09/2016 Lavoro Politica Scuola 0
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GOVERNO NON E’ ON LINE!

Tra tweet, presenze in TV, battute strafottenti, promesse siamo ormai in balia di un governo che ascolta solo se stesso, non avendo altro interesse che difendere il suo potere, vedi legge elettorale, referendum, malgrado la situazione economica drammatica consiglierebbe il silenzio e  in un paese normale avrebbe suggerito all’attuale governo ad emigrare prima che arrivi l’ira dei cittadini!

Abbiamo seguito anche per tutto l’anno la questione Q96, inviando quando ci fosse un qualche appiglio richiesta ai parlamentari e al governo, come al solito senza risposta da parte governativa.

Ecco le ultime lettere inviate, ormai siamo ripetitivi, in quanto non c’è altro da dire, noi ci siamo e aspettiamo una risposta.

Oggi 21 settembre c’era un presidio a Roma insieme agli esodati, Riccardo era presente.

VIII salvaguardia verrà inserita nella legge di stabilità ha detto on. Damiano e credo che il governo non sarà on-line prima di allora.

Ecco noi costruiamo, loro disfano!

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Resoconto di Riccardo del presidio 21 settembre

Carissimi

ecco il resoconto della giornata di oggi al presidio degli esodati davanti al MdL.

Ma il resoconto è per noi Q96? Per i CCQ96 o per tutti i quota 96 del mondo?

Scusate l’ironia ma difronte alle masse mi intimidisco e mi emoziono.

Arrivato al presidio alle 9 circa trovo un esiguo numero di esodati (10/15) che mi accolgono con cortesia e mi aiutano a montare lo striscione.

Parlo con Claudio e mi dice che è in attesa di sapere se faranno salire una rappresentanza, gli chiedo di essere inserito anch’io.

Col passare del tempo il gruppo si rinfoltisce fino ad arrivare ad un massimo di 30/40 persone, non so se avete visto il collegamento con LA7 … eravamo tutti quelli lì inquadrati, esclusi i tre che sono saliti su.

Il primo a farsi vivo è stato come sempre l’on. Fassina che è stato coinvolto nella discussione dell’ottava salvaguardia con richieste di chiarimenti, richieste d’impegno per l’approvazione etc. etc. Era molto scettico sul fatto che sarebbe passata prima delle legge di bilancio, anche perché il governo gioca sui numeri degli esodati rimasti e su quelli che ancora devono uscire delle salvaguardie precedenti. Siccome mi ero presentato prima Fassina ha fatto riferimento anche alla nostra situazione e al fatto che quando non si vogliono trovare i numeri non si trovano i numeri.

Nel frattempo e arrivato il gionalista della LA7 e alle nostre richieste di poter intervenire alla trasmissione ci ha detto che il collegamento era breve e le indicazioni erano quelle di portare un caso particolare di esodato. Era un po’ disinformato sulle diverse situazioni degli esodati e ha scelto quella più d’effetto.

All’improvviso, dal palazzo dall’altra parte della strada, è sceso il ministrone Poletti, l’abbiamo chiamato ma si è infilato in macchina e senza degnarci di uno sguardo e filato via. Questo comportamento disdicevole lo ha voluto ben evidenziato il giornalista presente tra noi durante la trasmissione.

Nell’attesa del collegamento televisivo mentre parlavo con diversi esodati, che al contrario degli altri presidi, pur avendo situazioni gravi, si sono mostrati sinceramente indignati che ancora la nostra situazione non è stata risolta, si era formato un altro gruppetto dove c’era l’on Rizzetto.

Mi sono avvicinato e in un primo momento non l’avevo riconosciuto anche perché gli stavo dietro. Rispondeva  alle domande dicendo in sostanza che la risoluzione del problema degli esodati non era una questione di fondi o di numeri ma una questione puramente politica e che secondo lui non si sarebbe risolta con un ottava salvaguardia ma nella legge di stabilità, per diversi motivi … il referendum sulla costituzione. E ha portato come esempio senza sapere che c’eravamo (forse aveva visto lo striscione), il fatto che per i q96 della scuola diversi emendamenti erano passati a loro favore e addirittura con l’approvazione di tutti ma che poi con scuse … non sono mai stati approvati. Che le risoluzioni ci sono in funzione delle diverse situazioni politiche e soprattutto dalle pressioni che arrivano dalla opinione pubblica e dalle piazze, che se non ci facciamo sentire faranno sempre come vogliono.

A proposito dei numeri gli ho fatto leggere la nostra richiesta a Bobba e mi ha chiesto se potevo lasciargliene una copia … ho fatto bene?

Non so se sono stato chiaro ma le chiacchere sono tante e la sostanza è poca.

Nel frattempo non mi sono accorto che Claudio e altri due erano andati su ricevuti da dott. Caso.

Anche se ero al collegamento non abbiamo potuto seguirlo perchè non sentivamo nulla … facevamo da comparse.

Quando Claudio e sceso mi ha riferito che per quanto ci riguarda noi Q96 non facciamo parte degli esodati e che la nostra questione non può essere risolta con l’ottava salvaguardia. Ha poi riferito su le varie situazioni in sospeso degli esodati.

Smontato lo striscione ho fatto ritorno a casa.

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Ecco ultime richieste fatte pervenire:

Al presidio di oggi e all’incontro al Ministero del Lavoro, abbiamo inviato questa ultima

Al Capo di Gabinetto Cons. Luigi Caso

alla Dott.ssa Concetta Ferrari DG Previdenza Ministero del lavoro

Oggetto : Richiesta lavoratori scuola Q96

All’attenzione del Capo Gabinetto Luigi Caso e della dottoressa Concetta Ferrari, vorremmo far presente che in data 18 agosto avevamo inviato al sottosegretario on. Luigi Bobba una richiesta di conoscere i dati dei Quota96 scuola ancora in servizio alla data del 1° settembre 2016.

La nostra preoccupazione è che senza tale numero, come già richiesto dalla Commissione Lavoro della Camera allo stesso Sottosegretario nell’ultima riunione prima della pausa estiva, saremmo costretti a rimanere in servizio ancora un altro anno e sarebbe il quinto.

Per questo motivo vorremmo sollecitare il vostro impegno affinché questo dato venga comunicato alla suddetta Commissione.

Ringraziando, aspettiamo una risposta nel senso da noi desiderato,

cordiali saluti

Comitato lavoratori Quota 96 scuola
Alleghiamo il documento inviato al Sottosegretario on. Luigi Bobba

 

All’on. Luigi Bobba, sottosegretario Ministero Lavoro

CINQUE ANNI DI QUOTA96

Vorremmo sperare che questa nostra lettera abbia un riscontro positivo.

Lei, come tutti gli onorevoli del PD, avrà ricevuto nostre missive per una semplice richiesta, il pensionamento di Quota96 e mai abbiamo avuto risposta.

Adesso nella sua qualità di sottosegretario vorremmo almeno sapere un semplice dato, come le è stato anche chiesto dall’on. Gnecchi nell’ultima riunione della Commissione Lavoro.

Non ci rinvii, come spesso è accaduto, al MIUR, sarebbe un rimpallo non confacente con la sua funzione  governativa e  derisorio nei nostri confronti.

Il MIUR ha i dati, ma li ha anche INPS, che è collegato al Ministero del Lavoro.

Il MIUR ha tirato fuori un dato, 3976 lavoratori Q96 che hanno risposto a un sondaggio, su nostra proposta nel lontano 2013 e questa la dice lunga su quanto impegno in questi anni è stato speso per risolvere la nostra situazione.

Non ci interessa accusare dirigenti dei vari uffici che si sono occupati di Quota96, ma ci sarebbe molto da dire sulla loro efficienza.

In questi anni abbiamo incontrato dirigenti MIUR inutilmente, mai che, nonostante le nostre richieste scritte, abbiano dato la disponibilità anche a lunga scadenza di fornirci i dati di Quota 96 residui.

Allora proviamo a fare un ragionamento lineare noi:

INPS gestisce milioni di pensioni ed ha i dati per fare studi a lungo termine sulla spesa pensionistica da qui al 2050 (Legge Fornero), in questi anni ha gestito 7 salvaguardie, nella IV, VI e VII sono stati interessati anche lavoratori della scuola, in permesso o congedo famigliare.

Sono stati salvaguardati circa 10 mila soggetti che rispondevano a questi requisiti, è possibile sapere quanti lavoratori della scuola sono stati salvaguardati?

INPS avendo gestito la procedura li ha, avendoli anche inviati agli uffici territoriali del Lavoro competenti e da questi agli interessati.

Sono per la maggior parte Quota96, nati nel 1951 e 1952, una porzione dei 3976 lavoratori campionati nel 2013 e che INPS e MIUR, nel 2014 hanno concordato essere i potenziali interessati al pensionamento.

Saranno 1.000 o 2.000, la risposta compete agli uffici INPS a tal compito assegnati e spetta a loro informare la Commissione Lavoro.

Le sembra un’impresa ardua, un segreto di Stato, che mette a repentaglio la stabilita dei conti statali?

Dal 2013 al 2016, gli Uffici INPS hanno gestito le domande dei lavoratori scuola che avendo raggiunto i nuovi requisiti di anzianità previsti dalla norma Fornero sono usciti dal lavoro con la pensione anticipata (ex pensione di anzianità), nel 2015 e 2016, 42 anni e 10 mesi per gli uomini, 1 anno in meno per le donne.

Sappiamo che lei è informato, ma per presentare domanda sul sito INPS, occorre scegliere tra le diverse opzioni, vecchiaia, anticipata, opzione donna e quindi INPS sa quanti lavoratori della scuola sono usciti con i nuovi requisiti sulla pensione anticipata o per opzione donna.

Tali dati da INPS vengono comunicati agli uffici periferici del MIUR (ex provveditori, adesso UST) che informano i lavoratori dell’accoglimento della loro domanda.

Le sembra che copia di questi dati sia impossibile da reperire, tra questi due uffici ministeriali?

Abbiamo solo provato a dare suggerimenti per non ascoltare per l’ennesima volta la favola che non ci sono i dati di Quota96, non abusate della nostra intelligenza e non offendete la vostra!

Dobbiamo essere noi a suggerire un incontro tra gli uffici dei due ministeri, conferenza dei servizi?

È nella sua possibilità poter ottenere e comunicare questi dati alla Commissione Lavoro, saremo 1.000 o più gli ultimi residui Quota96, le coperture ci sono come lei ben sa, i fondi destinati alla VIII salvaguardia sono di molto superiori ai 34 mila esodati rimasti, sono 42 mila potenziali lavoratori che si potrebbero pensionare.

 

Comitato lavoratori Quota 96 scuola                                                      18 agosto 2016


Il 19 settembre questa

 

Al Dottor Giuseppe Bonelli

Ufficio IV, personale docente ed educativo

viale Trastevere 76/a 00153 Roma

Oggetto: ricognizione Q96 residui

E’ in discussione alla Commissione lavoro della Camera la Proposta di legge n.3893, DAMIANO ed altri: “Modifiche all’articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, nonché ulteriori disposizioni di salvaguardia in materia di accesso al pensionamento e di decorrenza delle prestazioni pensionistiche”.
Il Comitato Lavoratori Quota96 scuola, vista la richiesta avanzata dalla Commissione Lavoro della Camera nell’ultima riunione, prima della chiusura estiva, al sottosegretario on. Bobba di avere il numero di lavoratori della scuola, ex Quota96, rimasti ancora in servizio, per poterli inserire nella suddetta proposta di legge, chiede che il MIUR fornisca tali dati in quanto sono necessari per l’inserimento dei Quota96 nella suddetta proposta.

Questo dato è fondamentale affinché si possa giungere, finalmente, alla risoluzione dell’ormai infinita storia iniziata nel 2011 con il procrastinare anche di 7 anni il diritto al pensionamento che tutti, dal parlamento, a tutti i partiti, agli stessi Governi passati e presenti hanno riconosciuto.
Siamo certi che gli uffici del Ministero possano nel più breve tempo possibile fornire questi dati, prima della riapertura della discussione in Commissione lavoro, entro la fine di settembre, altrimenti i Quota96 per l’ennesima volta verrebbero esclusi da un provvedimento di legge, in quanto la RGS senza questo numero non accetta di bollinare il provvedimento.

Per questo motivo ci permettiamo di fare alcune considerazioni riguardo ai lavoratori Quota 96 della scuola rimasti in servizio.
Il dato da cui partire è la rilevazione effettuata nell’ottobre 2013 dal MIUR, su nostra sollecitazione, che certificava in 3976 le domande pervenute dei lavoratori della scuola che raggiungevano quota96 al 31 dicembre 2012.
Dato ritenuto valido sia dal MIUR che infine dallo stesso INPS, come comunicatoci il 7 ottobre 2014 dal dottor Chiappetta.
In questi 4 anni molti dei suddetti lavoratori sono usciti per vari motivi, che il MIUR ha ben presente.
Parliamo di due salvaguardie, la IV e la VI in particolare, che hanno interessato anche i lavoratori della scuola fruitori, nel 2011, di congedi parentali o permessi Legge 104 anche per 1 giorno.
Il MIUR ha tutti gli strumenti per conoscere tale dato, in quanto per permettere il pensionamento di tali lavoratori, nel 2014 ha dovuto emettere una circolare specifica per l’uscita ad anno scolastico già avviato, oltre il 7 ottobre 2014, per i lavoratori interessati dalla IV salvaguardia.
Nel 2015 è dovuto intervenire lo stesso Parlamento con un articolo specifico per la VI salvaguardia per lo stesso motivo.
Parliamo anche del personale della scuola Q96 che ha raggiunto dal 2013 al 2016 i nuovi requisiti per la pensione anticipata della norma Fornero.
Dati facilmente rintracciabili in quanto la domanda da effettuare sul sistema Polis, per la pensione anticipata, prevede la scelta di un’opzione specifica e lo stesso dicasi per le lavoratrici che hanno scelto l’uscita anticipata con l’opzione donna.
Sappiamo anche che questi dati sono stati conteggiati per l’indizione dei concorsi per il personale docente, concorso 2012 e concorso 2016.
Siamo certi che il MIUR abbia tutto l’interesse a chiudere questa vicenda, che aprirebbe la porta a un migliaio di precari in attesa di sistemazione, e quindi sicuri di una sollecita risposta, porgiamo distinti saluti.

I COMITATI EX QUOTA 96 LAVORATORI DELLA SCUOLA
Comitato Civico Quota96 scuola (Pagina facebook https://www.facebook.com/groups/1430003670585391 )                                                 Comitato lavoratori quota96 (Blog https://quota96.wordpress.com )
Gruppo di discussione web su quota 96 (http://www.antoniobusato.it/?page_id=2819 )
Quota 96 (gruppo facebook https://www.facebook.com/quota96 )

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