Sessantasette….?

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Sessantasette….?

04/12/2014 Lavoro Politica Scuola 1
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MALEDIZIONI, ANNI O MILIONI?

Carla e altre sputerebbero non sessantasette maledizioni, ma 416 milioni di maledizioni ai governi che ci hanno costretto ad altri 3 anni di prigione-lavorativa. Estensibili alla RdS, in particolare ai vari sottosegretari che in questi 3 anni pervicacemente hanno posto le commissioni parlamentari di fronte al rifiuto del governo ad accettare le proposte di risoluzione del pensionamento di Q96!

La copertura prevista non era sufficiente quale  fosse il capitolo di spesa del bilancio proposto; non erano certi, quelle coperture, non erano sufficienti!

Complici il MIUR che malgrado sapesse che erano necessarie minori entrate (ricordiamo Giannini e Boccia che parlano di circa 100 milioni!), mai ha messo in discussione questi assurdi calcoli, ma anche i parlamentari mai hanno portato questi dirigenti davanti alle commissioni e chiesto spiegazioni!

Non riusciamo a capire perché hanno subito queste vergognose bugie e mai siano riusciti a metterli alla sbarra per questo falso in atto pubblico, noi avremmo già perso il posto per un voto 6 diventato 5, con probabile ricorso dei genitori, intervento del DS o del MIUR, la legge protegge sempre i potenti, si dice che non tutti siamo uguali davanti alla legge e in questi 3 anni siamo il simbolo di questa ingiustizia.

Ci sono una parte di Q96 che per questi chiamiamoli malandrini rischiano di andare in pensione a 67 anni, il mio compagno di lotta Carlo ha davanti questa prospettiva e altri vedono questa prospettiva, malgrado spesso non possono continuare, per gli acciacchi dell’età e lo sfinimento fisico e psicologico, continuare ad aspettare fino al 2019, ma in questo paese se non ti fai rispettare e non trovi le giuste entrature rimani fregato.

Assistiamo ormai basiti a un paese in cui quello che si chiamava la malavita si è infilata in tutti i gangli del potere, fa parte del sistema, colletti, bianchi, blu, gialli, grandi commessi dello Stato e tutta a classe di politici e imprenditori che hanno depredato la ricchezza italiana, pagando tangenti, perché ti garantivano grandi affari in tutti i settori (autostrade, ferrovie, affari con Comuni,regioni e Stato).

Una borghesia mafiosa che gestisce gli affari con la malavita degli omicidi e delle droghe e dello sfruttamento.

Grandi pensatori direbbero che questo è il capitalismo, il liberismo e solo chi vive nelle sfere dell’iperuranio pensa che sia solo una questione di bene e di male.

Il mio compagno di lotta Francesco direbbe che occorre la Rivoluzione, ci ho creduto e continuo a essere ancora più convinto, una soluzione che spazzi i falsi idoli del profitto e del malaffare ad esso connaturato, migliaia di anni insegnano che questo sistema è contro il l’umanità; la droga e le armi sono ricchezza, come lo sono lo sfruttamento e il trasporto di esseri umani (ricordarsi della tratta dei negri della storia non tanto lontana!).

Perchè questo pistolotto perchè tre anni di gloriosa storia di Quota96 ci hanno lasciato l’amaro in bocca e ci hanno portato a pensare che il problema si risolvesse appoggiandosi solo ai politici del governo, senza un’azione di sostegno con lotte e con le armi giuste.

Abbiamo fatto diversi conteggi in questi anni, semplici e chiari, che indicavano che 416 milioni erano una falsità e un imbroglio enorme, indicato solo perchè il potere politico non voleva toccare la riforma Fornero.

Ci stiamo provando con tutti gli strumenti possibili, richieste di incontri, lettere, petizioni e spero che qualcuno abbia voglia di incazzarsi e fare un salto a ROMA a sputare ai vari onorevoli di governo il disgusto delle falsità, con le quali ci hanno sequestrato 3 anni di vita.

Abbiamo inviato ancora un ultimo documento, cercando di rifare i conti, come sempre abbiamo proposto, tiene conto del risparmio che si ottiene mandandoci in pensione e sostituendoci con un precario che ne ha pieno diritto, in quanto noi da tre anni stiamo occupando il suo posto.

Un calcolo come un altro, valido come ipotesi di lavoro, per dare strumenti ai tanti parlamentari che in questi anni sono stati al nostro fianco e che cercheranno di ripresentare di nuovo un emendamento al senato, dove andrà in discussione la Legge di Stabilità.

Lo invieremo anche al Governo, alle commissioni e al MIUR, vediamo se vogliono discuterlo, vorremmo sapere quanti rimarrano dopo il 1° settembre e vorremmo anche sapere la copertura esatta, come il governo si è impegnato con l’ultimo Ordine del giorno, votato alla camera.

A noi viene fuori un numero che si avvicina a 67 milioni, numero magico, per mandare in pensione 2 mila Q96 che rimarrebbero in servizio dal 1° settembre di quest’anno scolastico.

Il documento è lungo 7 pagine, molte sono di spiegazioni di chiarimento dei calcoli effettuati, abbiamo anche gli allegati necessari per controllare i calcoli

Di questo documento inseriremo l’inizio e la fine, chi volesse leggerlo è a disposizione in fondo e ci saranno anche tutti gli allegati e i calcoli completi.



LE COPERTURE NECESSARIE PER Quota96

Vorremmo impostare un ipotetico calcolo sui costi aggiuntivi per mettere i puntini sulle i.

Risarcire i Q96, oltre che un diritto ormai consolidato darebbe una possibilità di assunzione per i precari.

Dopo 2 anni di attesa e il terzo che si sta concludendo insistere su una ipotetica platea di 4 mila aventi diritto con costi di 430 milioni è ormai una favola.

Un migliaio sono già andati regolarmente in pensione con la IV salvaguardia poiché avevano utilizzato almeno 1 giorno di permessi parentali (ex legge 104 o simili), le lavoratrici con l’opzione donna (57 anni di età e 35 di contributi) e altri avendo raggiunto i requisiti previsti dalle nuove regole delle norme Fornero (per 2014 e 2015 sono necessari 41 anni e 6 mesi per le donne e 42 anni e 6 mesi per gli uomini)

Altri sono ai nastri di partenza per il I settembre 2015 con le stesse condizioni: VI salvaguardia con 1800 posti disponibili, a cui possono concorrere anche i lavoratori della scuola /Legge 147/2014, art. 2 comma d), opzione donna e per raggiunti requisiti.

Vogliamo ipotizzare a questa punto un semplice calcolo per quanto riguarda il ricambio generazionale con 1 quota 96 in pensione e 1 precario che lo rimpiazza.

Il calcolo è abbastanza semplice:

il quota 96 ormai ha raggiunto l’ultimo scatto possibile, dopo il 35 anno di carriera, essendo al 38 o 39 anno di contributi minimo, per coloro che hanno svolto tutta la loro attività nella scuola.

Il precario invece si trova al livello iniziale.

E’ abbastanza intuitivo che il rimpiazzo comporta un guadagno per lo Stato dato dalla differenza tra il livello finale (35 anni) e quello iniziale.

Lo stato avrà un costo aggiuntivo pari alla pensione del Quota96, che è in termini netti è prossima allo stipendio attuale, a condizione che abbia almeno 40 anni di contributi e abbia percepito lo scatto dopo 35 anni.

Altri che provengono da percorsi diversi, come i collaboratori scolastici, in parte provenienti dal lavoro privato, non raggiungono i 35 anni di carriera nella scuola e non raggiungeranno il massimo della pensione.


Copertura necessaria=Pensione Q96 – (Stipendio finale – Stipendio iniziale) x aventi diritto

………………………………………………………………………

SPESA AGGIUNTIVA PER PENSIONI QUOTA96

Coperture necessarie per Quota96, dopo il 1° settembre 2015

                       2000 lavoratori ancora in servizio

                            2500 ancora in servizio

66,229

82,785

milioni €

I calcoli effettuati possono servire come traccia per i conti da presentare, è compito della RDS fornire sia gli aventi diritto ancora in servizio, sia i costi effettivi, non considerando solo la spesa INPS per la pensione, ma il costo globale per lo Stato che risparmia sui nuovi assunti.

UN ALTRO CALCOLO MENO DETTAGLIATO

La copertura della IV salvaguardia, riguardante i 2500 lavoratori di tutti i settori pubblici e privati che hanno usufruito di permessi parentali ha avuto costi complessivi per 4 anni di 57 milioni di euro, come risulta dagli atti dello Stato.

760 lavoratori della scuola sui 2500 sono poco di più del 30%, e se ipotizziamo di imputare il 40% dei costi ai lavoratori della scuola, la cifra è di circa 23 milioni di euro complessivi.

Rapportando tale cifra anche a 2500 e pensiamo che saranno di meno si arriva a circa 75 milioni nel caso peggiore.


CAPITOLO TFS

E’ banale affermare che ritardare l’erogazione del TFS al momento che si sarebbe andati in pensione con le nuove norme Fornero per i Quota 96, oltre che lesivo dell’uguaglianza dei diritti, in quanto discriminati rispetto a tutti gli altri lavoratori è anche una vendetta.
Se non ci fosse stata la norma Fornero, tutti questi lavoratori avrebbero già incassato il TFS, in quanto veniva erogato entro 6 mesi dall’uscita del lavoro che sarebbe avvenuta il 1° settembre 2012.
Il prossimo settembre sarebbero circa tre anni dal momento che avrebbero dovuto incassarlo e questo riguarda quasi tutti i Quota 96, anche chi ha usufruito della IV salvaguardia, che otterranno il TFS tra 27 mesi, come prevede la norma Fornero per le pensioni anticipate.
Questo significa che tutti coloro che andranno in pensione dal 1° settembre 2015 riceveranno il TFS con 5 anni di ritardo! ( 3 anni dal 1° settembre 2012 + 27 mese di attesa secondo le nuove norme).
Ci sembra superfluo affermare che volere posticipare per una parte anche minima questo diritto, coloro che andrebbero in pensione il 1° settembre 2019, al al 2021 o 2022 sarebbe una beffa, 10 anni dopo il 2012, anno in cui avrebbero dovuto andare in pensione.
Per questo un emendamento, decreto o legge che prevedesse tale posticipo sarebbe un ulteriore discredito per tutto il parlamento.
Il TFS è salario differito e lo Stato, come qualsiasi azienda, dovrebbe averlo conteggiato e inserito nelle leggi di Bilancio annuale.

Per finire un eventuale inserimento del personale, come paventato da alcuni ministri, nell’organico funzionale sarebbe una nuova e più grave beffa per tutti i Quota 96 e anche per tutti i parlamentari che in questi anni si sono spesi per il risarcimento del diritto estorto ai lavoratori della scuola Quota96 e anche per lo stesso Parlamento che ha votato Ordini del giorno a ripetizione in questi anni, impegnando il Governo al rispetto delle leggi.

Quota96 Cobas

 IL DOCUMENTO COMPLETO

Coperture2000Q96 (formato doc)

Coperture2000Q96 (formato pdf)

ALLEGATI

1) Foglio di calcolo  SpesaStatoTotaleStipendiDocenti

2) Tabella CCNL  Posizioni_stipendiali_CCNI_4_08_2011

3)Tabelle ritenute stato  all_cr120RITENUTE

Buona lettura, per chi avesse la follia di girare tra le mie elucubrazioni mentali e le contorsioni psico-fisiche.

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Una risposta.

  1. admin ha detto:

    Provate a fare un calcolo semplice, se questo nostro calcolo ha senso, quanti soldi sarebbero serviti per mandarci in pensione dal 1° settembre 2012, tutti i 4 mila?
    132 milioni di euro circa!
    Fate un semplice calcolo, in alcuni emendamenti, si era parlato di una spesa prevista di circa 430 milioni di euro.
    Rimangono circa 300 milioni di euro a disposizione: se fate un calcolo semplice viene fuori un TFS di 75 mila euro medio per tutti, docenti e ATA!
    Non vi sembra che ci sia a sufficienza per mobilitarsi?

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