Settimo…

……NON RUBARE LA VITA ALTRUI!

Cercavo un’intuizione per giocare con la VII salvaguardia, forse ultima possibilità di uscire dall’impasse di Q96, di cui  vorrei che fosse trovata la soluzione.

Il settimo sigillo è un famoso film di Ingmar Bergman, in cui un cavaliere che torna dalle crociate si gioca la vita a scacchi con la morte, invece il settimo comandamento della tradizione cristiana dice di non rubare, penso che questo mia associazione abbia un senso.

In questi anni hanno giocato con la vita non solo di Q96, ma della speranza di vita di esodati, che non dovevano cadere in depressione e dei macchinisti che dovevano arrivare a 67 anni, e alcuni non rimangono in vita, e della stanchezza psico-fisica dei lavoratori della scuola, ormai distrutti da un lavoro usurante (i docenti ) come quello di altre categorie.

Distrutti da un tira e molla con parlamentari e governo, con promesse mai mantenute e sempre rinviate, a un passo dalla soluzione, ma sempre spostata nel tempo, per chi ha memoria scolastica come nel paradosso di Achille e la tartaruga o in tempi più moderni il concetto di limite, prima  o  poi converge.

Ecco prima o poi, ma sette sono gli anni che nell’ipotesi peggiore dovrebbero aspettare coloro che nati nel 1952, avevano solo 36 anni di contributi in quel 2012, che è diventato anno scomparso, dimenticato dal diritto di pensione per i lavoratori della scuola.

Sarebbe ora che questo tempo si dimezzi, chiuda un ciclo di rapina sulla vita delle persone in carne e ossa, attuata cinicamente da un governo abusivo, appoggiato da parlamentari supini alle esigenze del nuovo credo liberista: non avete speranza voi che lavorate ma dovete sudare fino alla morte, finito il ciclo delle lotte vincenti degli anni ’70, pagherete caro e pagherete tutto quello che avete conquistato con le lotte, i sacrifici e le morti dei compagni di allora.

Alcuni ricorderanno quello slogan “pagherete caro, pagherete tutto”, forse truce, ma era il simbolo della lotta contro le stragi, coperte dai servizi segreti, alleati dalla destra e della reazione che non voleva cedere alle richieste di maggiore equità e maggiori diritti per i lavoratori, sognando anche il paradiso in terra, un mondo di eguali.

Lo hanno ribaltato a loro favore, stiamo pagando tutto e a caro prezzo, compresi i sogni di una vita migliore per tutti, di una vecchiaia serena e senza ristrettezze, costringendoci a lavorare fino a 70 anni e lasciando i giovani di 40 anni, disoccupati, a casa e a nostro carico.

Hanno rubato le vite dei giovani e dei vecchi, gli uni e gli altri intenti a provare a sopravvivere e a vivere.

Il settimo comandamento in questo senso si rivolge a chi dall’alto ha deciso che la vita e i sentimenti delle persone valgono meno dei conti economici, di tabelle artefatte e di un mondo fatto di consumi, di PIL e di indici, di un mondo dove la merce anche gli scarti, in particolare quelli nocivi, valgono più del diritto alla vita delle persone.

Vorremmo che questo ciclo negativo finisse con la nostra fuoriuscita da questo incubo, entro il prossimo anno e si ridiscuta la questione delle pensioni, ponendo un limite massimo, otre il quale si ha diritto di potere uscire con una pensione docente.

Sono troppi 40 anni di lavoro, e sono assurde normative che prevedono che si possa lavorare per 45 anni prima di andare in pensione a 70 anni.Maledette Fornero, Monti e tutti quei cannibali che succhiano la vita dei lavoratori.

In sintesi noi inviamo per ennesima volta i calcoli ultimi, che tengono conto che 3 anni sono passati invano, ai parlamentari della XI commissione Lavoro che dovrebbero incontrarsi il 9 settembre per definire i risparmi delle sei precedenti salvaguardie.

Che sia l’ultima?

Buona lettura!!

Documento sulle coperture necessarie a partire dal 2016 

Coperture2000Q96agosto2015

 Riflessione sui numeri e sui costi

 

AnalisiDatiSalvaguardiaQ96