I movimenti nel mondo
I movimenti giovanili in tutto il mondo seguono percorsi del tutto differenti, il cui punto nodale è rappresentato dall’anno 1968, che per molti aspetti ha rappresentato uno spartiacque tra il primo e il dopo.
Nel mondo i movimenti giovanili tendono ad esaurire la loro spinta propulsiva, in Italia si innesta in relazione con le lotte operaie, che nel frattempo stanno mettendo in discussione il potere in fabbrica, uma fase che dura per un decennio.
Momenti indicativi di questa fase sono il 68 in Francia (Maggio 68) che sembrava inarrestabile, ma viene bloccato dalle iniziative del generale De Gaulle che riesce a coagulare la destra attorno alla sua figura.
Il 68 in Francia imperniato sulla figura di Jean- Paul Sartre
In Francia anche negli anni a venire ci sono dei movimenti che esplodono improvvisamente per poi sciogliersi repentinamente..
In Germania segue un suo percorso, orientato sull’intervento nell’ambito sociale e sulla creazione di propri spazi autonomi di vita, destinato a confluire in gran parte, attraverso la protesta pacifista e antinucleare, nella cultura e nelle organizzazioni ambientaliste, ? che nel tempo porta alla creazione del partito dei Verdi.
Le mobilitazioni studentesche, oltre a temi specifici scolastiche, in quegli anni, in tutto l’occidente si innestano su lotte contro l’imperialismo degli Stati Uniti e per le lotte di Liberazione dei popolo del Sud-Est asiatico (Vietnam, Cambogia, Laos), residui della divisione del mondo in due campi, imperniati su Stati Uniti e l’attuale Russia.
Joan Baez canta C’era un ragazzo..
e dal suo autore Mauro Lusini
che era un inno di lotta.
Questo ciclo termina con la disfatta degli USA e l’abbandono del Sud-Est.
Nell’altro campo, ci sono movimenti operai in Polonia e il tentativo della Cecoslovacchia di riformare radicalmente l’economia del paese, abbandonando il centralismo e l’industrializzazione pesante, sia di espandere le libertà fino a favorire una articolazione pluralista del sistema politico (Socialismo dal volto umano).
La cosiddetta Primavera di Praga, come la rivolta in Polonia fu massacrata con l’intervento dell’esercito sovietico.
In questa canzone di Francesco Guccini c’è tutto il dramma di quegli anni, la lotta e la solidarietà per gli oppressi.
Negli anni successivi i germi di queste proteste portarono alla nascita di lotte operaie e alla nascita di Solidarnosc in Polonia, anni 80 e alla dissoluzione delle Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche e il predominio degli Stati Uniti nel mondo.
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