COMPETENZE E IGNORANZA DELLA GIANNINI!
MA QUANTI SAREMO NEL 2018?
Non vorrei essere caustico nei miei interventi, ma quando ascolti un ministro che continua a sproloquiare sui numeri, dopo 3 anni di attesa, un dubbio rimane? Ma lei è un ministro della scuola o è capitata per caso in quel posto?
Parla per ore di competenze, le solite frasi di circostanza, discorsi da politici, poi dicono numeri a sproposito, cifre che non sanno o non ricordano, sono in attesa di conoscere i dati definiti vi.
Pagano del personale che prepara i loro interventi e poi non capisci se è proprio ignorante nel ruolo che ricopre, oppure i suoi dirigenti siano incapaci più di lei.
Di tali ministri nella scuola ne sono passati tanti, anche in altri ministeri, e questo non è di consolazione, ma non è possibile che del problema Q96 si rimane sempre in attesa di qualcosa che si deve decidere, che si deve sapere, controllare e poi fare scelte o rimandare al parlamento decisioni che sarebbero di competenza sua e del governo di cui è ministro?
Se passano altri 3 anni, in attesa che controllino di nuovo i dati certi e consolidati dei Quota 100+ (ex Q96), nel 2018 rimarrano soli i più fregati degli altri, a 66 anni di età e in attesa di pensione di vecchiaia, con 42 anni di contributi.
E’ l’unico dato di cui si è sicuri, saranno 500 o 1000? Anche allora non si saprà quel dato, perchè nel frattempo il ministro (nel frattempo cambiato?) e il governo avranno altro a cui pensare.
L’altro giorno un funzionario del MIUR, d’accordo con l’INPS, ha stimato in circa 1300 lavoratori coloro che per deroga ex legge 104, oppure perchè fuorusciti con le proprie gambe, sono da togliere dai famosi 4 mila che loro ritengono veri.
Ma allora il Ministro non conosce tutti i suoi funzionari e che ci sta a fare? Ignora questo, ma ignora anche che non molti di noi non andrebbero in pensione tra 1 anno e quindi la sua proposta di “distaccarli” in compiti diversi e non in lezioni frontali è una boutade, perchè molti dovranno aspettare anche 4 anni prima di andare in pensione.
E allora in attesa che ricontrollino i dati di coloro che non riusciranno a entrare tra i nuovi 1800 fortunati in deroga per legge 104 (300 secondo le previsioni INPS), in attesa che i parlamentari PD si facciano di nuovo sbatacchiare dall’ennesima giravolta del governo, che promette e poi nega, del ministro che è disponibile, ma poi non conta niente, in attesa di….. quello che sembra possibile, ma poi diventa una chimera, vecchi Q96, adesso Quota100+ ma che aspettate a uscire dal vostro letargo e rimettervi in piedi a protestare? Le iniziative dei parlamentari hanno bisogno delle nostre gambe, anche malferme, ma con un bastone in mano andiamo a conquistare i nostri diritti.
E chi ha voglia faccia un fischio!
Nell’attesa che qualcuno si svegli e i parlamentari rimettano in discussione l’emendamento cassato, sorbitevi la Giannini, in audizione alla commissione cultura della Camera il 14 ottobre 2014
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classe COBAS coscienza diritti docenti esodati lavoratori lavoro liberismo lotta padroni pensioni scuola sindacati sindacato uguaglianza
3 risposte
Quando parlavo di bastoni, intendevo i bastoni della vecchiaia quelli che si portano quando si è malfermi e ci si appoggia per camminare, forse occorrerebbe avere delle belle mazze nodose.
mi sembra che di iniziative se ne siano fatte compresi gli incatenamenti, sono i parlamentari che dormono, Ghizzoni, Marzana, Boccia, Puppato, Airaudo etc etc
Non sono ancora sufficienti, occorre la forza di un gruppo più numeroso.. Chiaramente se non ci muove,Si rischia di finire nella speranza che siano gli altri a decidere al nostro posto.
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