Diritto negato solo a Q96?

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Diritto negato solo a Q96?

21/05/2016 Lavoro Politica Scuola 0
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Lotta continua o sollecito perenne?

Ormai i commenti sono inutili, ennesima provocazione se non si vuole ascoltare e una questione di cifre diventa la scusa per non affrontare il banale diritto di uguaglianza tra tutti i cittadini, oppure gli stiamo proprio sulle scatole?

Basta la volontà politica! I soldi ci sono!

Quota96 un diritto acquisito!

Alla Commissione Bilancio

alla Commissione Istruzione

Alla commissione Lavoro

Al Ministro…..

Non ci piace ripetere la solita cantilena e quindi niente recriminazioni, niente contumelie, ma la semplice constatazione di quello che diciamo da anni.

Dal Report salvaguardie INPS aggiornato a maggio 2016, uscito in questi giorni risulta evidente che non ci sono scuse per non risolvere la questione Q96, ormai un residuo della Legge Fornero, unico tra i tanti casi ormai lasciato insoluto.

I dati sono chiari, delle sette salvaguardie che il Parlamento ha approvato in questi anni, cercando di risolvere i punti critici della norma Fornero, risulta che dei 172.466 soggetti che la legge aveva previsto, le certificazioni accolte  sono 125.452, mentre risultano giacenti 15.009 domande inviate, 1.602 giacenti delle prime sei salvaguardie, e 13.407 giacenti della VII salvaguardia che molto probabilmente saranno accolte parzialmente, circa la metà, tenendo conto del rapporto tra domande inviate, domande accolte e domande non accolte, per cui si arriva a 40 mila possibili soggetti ai quali concedere la VIII salvaguardia.

Un conteggio più approfondito darebbe questi risultati:

Salvaguardia Giacenti verranno accolte Non verranno accolte
I 0 0 0
II 720 493 227
III 85 45 40
IV 45 32 13
V 138 54 84
VI 614 380 234
Totale 1602 1004 598

Per la VII salvaguardia inseriamo il conteggio più approfondito per mettere in evidenza alcune questioni:

 

VII

Dalla Tabella allegata emerge:

I lavoratori collocati in mobilità o trattamento speciale edile: le domande presentate superano Numero-limite previsto (6.300 soggetti), con 14.218 domande presentate e 9.031 giacenti, ma moltissime non accolte.

Soggetti con contribuzione volontaria a fronte di 9.000 soggetti previsti, domande pervenute 7.381,  1.711 giacenti, anche in questo caso molte rigettate.

I lavoratori cessati superano con 6.055 domande pervenute il Numero-limite previsto (6.000 soggetti),  ma anche in questo caso le domande non accolte sono alte.

Negli altri due casi le domande pervenute sono inferiori ai posti disponibili, 1.156 nel caso dei lavoratori  a TD (3.000 previsti), anche in questo caso molte domande non accolte e nel caso dei congedi  per figli disabili a fronte di 2.000 previsti 317 domande pervenute, anche in questo caso molte rigettate.

Facendo gli stessi calcoli delle salvaguardie precedenti risulterebbero i seguenti dati:

Tipo salvaguardia Giacenti Verranno accolte Non verranno accolte
Lavoratori mobilità 9.031 3.178 5.853
Prosecuzione volontaria 1.711 1.280 431
Lavoratori cessati 1.951 1.121 830
Congedo 180 83 97
Lavoratori T.D. 534 196 338
Totale 13.407 5.858 7.549

In conclusione Soggetti previsti con le sette salvaguardie 172.466 soggetti

Certificazioni attualmente accolte 125.452; altre domande potenzialmente accoglibili 5.858 (VII Salvaguardia) + 1.004 (precedenti salvaguardie) per un totale di 6.862 soggetti da aggiungere e complessivi soggetti salvaguardati di 132.314;

rimangono a disposizione 40.132 posti (172.466 – 132.314).

Tutti coloro, la cui domanda  è stata accolta e verrà accolta sono nel limite della platea prevista e quindi saranno tutte accolte.

Gli esodati, attualmente non coperti dalle salvaguardie secondo i calcoli dei comitati esodati, sono 24 mila, prendendo come data limite dicembre 2011 per le crisi aziendali.

Si vocifera che si intenderebbe spostare questa data e comprendere le aziende in crisi successivamente e inserirli nella VIII salvaguardia di cui si parla.

Il governo sembra abbia intenzione di modificare la legge Fornero e si sta discutendo di flessibilità a cui potrebbero accedere i lavoratori negli ultimi tre anni con penalizzazioni.

Notiamo lo sforzo che il Parlamento e i Governi hanno svolto in questi anni per correggere le situazioni non previste dalla Norma Fornero, che si basava solo su potenziali 55 mila esodati, mentre nel tempo, comprendendo anche altre situazioni siamo arrivati a 172 mila casi trattati.

Il Parlamento ha cercato di inserire in queste salvaguardie anche situazioni che si sono presentate successivamente:

pensiamo all’allargamento dei congedati o in permesso per motivi famigliari, che dai previsti 4.300 soggetti della IV e VI salvaguardia sono stati pensionati 9.197  aventi diritto, una parte dei quali è nata dopo il 1952 e non avevano raggiunto nel 2012 la Quota96 ed erano lavoratori ancora in servizio e quindi con uno stipendio.

Pensiamo ai lavoratori a TD e a contributori volontari la cui situazione drammatica era da prendere in considerazione.

Ci sono 40 mila posti che possono servire a salvare situazioni non previste, dalle tabelle notiamo che spesso in questi anni si sono presi in considerazione situazioni giuste, ma le cui previsioni superavano le reali esigenze, spesso con dati notevolmente superiori; nella VII salvaguardia i congedati previsti 2 mila sono 7 volte maggiori delle domande presentate, i posti rimasti disponibili sarebbero potuti essere dati alla disponibilità di Q96 scuola, che ormai ad anno scolastico concluso, sono ancora di meno, dopo le uscite per congedi o per aver raggiunto i nuovi requisiti.

Chiediamo che per un normale diritto di uguaglianza tra tutti i cittadini e prima che finisca  l’anno scolastico si prenda in considerazione la nostra situazione e si conceda almeno per quelli che andrebbero in pensione nel 2017, 2018 e 2019 un diritto acquisito e anche dal Parlamento riconosciuto, a parziale ricompensa di 4 anni di attesa.

E’ impossibile riconoscere come è stato fatto con gli altri casi, anche allargando le maglie,  questo diritto?

Comitato lavoratori Quota96 scuola

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