Sante e martiri
Q96 FREGATE, PREGATE!
Ormai dopo quattro anni di attesa non si sa più a che santo votarsi.
Io e Carla abbiamo pensato di dedicarci un’immagine laica da portare in giro, anche ai presidi un bel striscione visibile e che forse richiama attenzione e ci rende visibili.
Idea nata per gioco, ma che ha un precedente illustre San Precario, inventato dai precari e che per anni è stato il simbolo di tutti i precari, non solo quelli della scuola, organizzando il May Day Parade a Milano il 1° maggio, con una partecipazione elevata al corteo pomeridiano in antitesi a quello ufficiale dei sindacati.
I simboli hanno una capacità di coinvolgimento notevole, più immediata e spesso creano più partecipazione.
In questi anni le abbiamo provate tutte, coinvolgimento di parlamentari di tutte le forze in parlamento, a cominciare dal maggiore partito di governo per finire con i partiti di opposizione, lo facciamo ancora adesso.
Ma il rapporto con molti di questi parlamentari è stato per alcuni di supplica, di devozione incondizionata, malgrado le ripetute sconfitte e gli sberleffi subiti dai diversi governi dal 2012 ad adesso.
Abbiamo cercato di coinvolgere tutte le istituzioni, dal presidente della Repubblica attuale e passato, al presidenti di camera e senato, senza risultati. Per non parlare dei tentativi di avere rapporti con ministri e sottosegretari, sempre pronti a prometterci la soluzione a portata di penna.
Peccato che la penna invece di scrivere sì, all’ultimo momento si tramutava in no.
Invece di essere promossi, venivamo bocciati.
Nessuno si offenda, io con questo blog ci ho passato tre anni di gioie e dolori, ci ho scritto e ci scrivo e lavoro per la soluzione di Q96, articoli, conteggi, volantini, messaggi.
Altri sono di firma veloce, servono anche queste, qualche volta forse aprono porte che altrimenti rimarrebbero chiuse.
Ma occorre che quando le porte sembrano aprirsi noi ci ficchiamo dentro, prima che le chiudano, prima che loro cambino idea, questi spesso promettono, ma poi non mantengono.
Abbiamo anche provato a visitarli nei loro covi, al parlamento e in commissione, presidi e anche manifestazioni, ma manca la convinzione di potercela fare e si rimane ancorati alla “speranza” che il parlamentare di turno ci tolga dal guado e quindi ci affidiamo alla firma veloce e meno impegnativa.
Credo che per chi è rimasto affidarsi ai voleri del fato è sempre un azzardo e quindi azzardo per azzardo, invece delle suppliche ai parlamentari, vi propongo di supplicare (per i credenti “pregare”) la nostra santa Quota martire.
Quota 96 è martire perché oltre che condannati a patire la più oltraggiosa campagna di mistificazione dei governanti (“voi il lavoro lo avete”), abbiamo visto passare i nostri ultimi anni di lavoro con fatica, rabbia e delusione, spesso gettati in pasto alla pubblica opinione da giornalisti ignoranti e politici lestofanti, nascosti dietro le facce ignobili di tecnici prezzolati.
Quota 96 è l’emblema come i precari, che in questi giorni vengono colpevolizzati nel loro diritto di aver un lavoro vicino ai famigliari, di questo sistema che inghiotte chi ha la forza di rivendicare il diritto a un lavoro sicuro, a una pensione decente, di questo mostro che chiamano neoliberismo che si mangia i propri figli, giovani e vecchi.
Merce spremuta fino all’ultima goccia e poi abbandonata a se stessa.
Ci vuole orgoglio, come adesso si dice, e rivendicare i propri diritti e se serve si scende in piazza.
Il 22 settembre a Roma è previsto un nuovo presidio con gli esodati, chi ha voglia di portarsi dietro la nostra icona, chissà che non diventi anch’essa un’icona molto nota e che permetta di uscire dall’anglo, almeno dal punto di vista mediatico?
Views: 11
classe coscienza diritti docenti esodati lavoratori liberismo lotta merce padroni pensioni precari scuola sindacati solidarietà
Una risposta.
Per correttezza, articolo è mio e ne rispondo di tutte le affermazioni.
Io e Carla di Oristano abbiamo collaborato alla elaborazione dell’immagine.
I commenti sono chiusi.