La salute è una priorità

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La salute è una priorità

28/06/2023 Lavoro 0
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Qualcosa abbiamo smosso!

L’attivismo e il protagonismo dei cittadini, in questi ultimi anni, ha rimesso in discussione le scelte errate sulla Sanità,  effettuate dai governi nazionali e regionali nel 2010, con il taglio e la chiusura di ospedali, 11 in Calabria, anche in posti nei quali l’orografia del territorio rende difficile lo spostamento e il raggiungimento degli ospedali.

Dopo lo scoppio della pandemia, a partire da Cariati, seguito da Siderno, e da manifestazioni di cittadini a Cosenza e Catanzaro, vi è stato un fiorire di Comitati di cittadini che sono scesi in piazza, con diverse modalità in tutta la regione per chiedere il rilancio della sanità, con la riapertura di ospedali e di Case della Comunità (Salute).

Iniziative che proseguono ancora adesso,  con territori che, ancora in questi ultimi mesi, si stanno organizzando, creando Comitati con la richiesta di una sanità territoriale a difesa della salute dei cittadini.

La creazione di Comunità Competente, che raggruppa un centinaio di associazioni della regione, è riuscita a colmare un vuoto di iniziativa e di rappresentanza che gli amministratori comunali, colpevolmente, avevano trascurato.

Dal Pollino a Reggio Calabria una lista di Comitati unisce la Calabria: Il Comitato 19 febbraio a difesa dell’Ospedale Maria Pia di Savoia di Oppido Mamertina, ProSalus Palmi, Comitato Pro Casa della Salute – Scilla, DifendiAmo l’ospedale di Locri, Comitato Casa della Salute di Siderno, Associazione Difesa diritti del territorio – Nicotera, Comitato Calabria Sociale – Tropea, Serra al centro – Serra San Bruno, Comitato San Bruno – Serra San Bruno, Comitato pro ospedale del Reventino – Soveria Mannelli, Associazione culturale Mediterranea – Delianuova, Coordinamento sanità 19 Marzo – Lamezia Terme, Comitato cittadino diritto alla salute di Bocchigliero, Movimento 14 luglio – Nicotera, Le Lampare – Cariati, Osservatorio Civico Vibo Valentia e tante altri che si stanno mobilitando in questi giorni.

Si è innestato un rapporto con i dirigenti dell’ASP per affrontare insieme, le questioni irrisolte  e subite negli ultimi anni in modo colpevole dagli stessi cittadini, che finalmente hanno rialzato la proprio voce.

Non per ultimo anche le iniziative individuali, come quella di Simona Coluccio, che si è mobilitata incessantemente, perché fossero garantiti i diritti della figlia, che ha la necessità di cure appropriate e assistenza continua,  hanno ottenuto risultati positivi. 

Dopo una prima protesta, nella quale è riuscita a ottenere l’installazione di un elettroencefalogramma all’Ospedale di Locri con la visita in loco, una ulteriore protesta ha smosso le acque, anche con l’appoggio dei Comitati della Locride e interviste stampa e TV.

Da lunedì, dopo incomprensibili ritardi di mesi, finalmente è arrivato il materiale, verrà attivato il servizio di elettroencefalografia.

E’ riuscita anche  a ottenere, che un nuovo controllo richiesto dalle strutture, per confermare la diagnosi della figlia, necessaria per avere l’assistenza necessaria, venisse effettuato nella nostra regione e non in Sicilia, con il trasporto su ambulanza dell’ASP.

In questi anni la Calabria attiva, è tornata al centro dei media per i diritti degli ammalati, una primavera che speriamo continui e smuova ulteriormente gli iter, che spesso rimangono abbandonati nelle scartoffie negli uffici preposti.

La Sanità pubblica è un diritto e una priorità sui quali non bisogna mai chiudere gli occhi.

Dopo l’incontro di Siderno con i Sindaci e la dottoressa Lucia Di Furia sulla Casa della Salute di Siderno, in attesa che si avvii il bando per la scelta dell’ azienda esecutrice dei lavori dell’ex-ospedale, aspettiamo anche l’incontro promesso dalla Di Furia, Direttore generale dell’ASP RC, per affrontare il rilancio dell’Ospedale di Locri.

Francesco Martino, Comitato Casa della Salute Siderno

Pubblicato su Riviera (ridotto) il 29 giugno 2023

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