I diritti e il potere

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I diritti e il potere

23/02/2015 Lavoro 0
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I deboli e i forti

Al quarto anno di resistenza alle ingiustizie del potere, restiamo ancora scandalizzati quando l’on. Damiano del PD, presidente Commissione Lavoro della Camera dei deputati, incontrato al presidio in atto per tutta la settimana a Roma, dal variegato mondo dei tartassati dal potere, dai precari ai Quota96, passando per inidonei, precari ata e modelli viventi, afferma su sollecitazione di Franco Spirito che “Il parlamento ha perso, il governo non vuole mandarvi in pensione”.
Abbiamo assistito in questi anni alla distruzione delle leggi che sorreggevano la nostra storia repubblicana, sotto il ricatto dei mercati, con l’avvallo di un presidente che è riuscito ad annullare qualsiasi potere del parlamento, nominando tre presidenti del consiglio senza essere eletti oppure candidati a tale carica.
La democrazia non era il massimo, si concede quando vi è un “contropotere” che la reclama e la conquista, ora è un opzional, non servono le decisioni del parlamento, basta un decreto legge, un voto di fiducia e si torna a un governo monocratico, gli altri fanno parte del contorno, buoni per fare scena, ma ininfluenti ai fini pratici, servono per dare una parvenza alla “democrazia” occidentale.
Ultimo attacco il decreto del lavoro, tutto ormai è ridotto alle esigenze aziendali, tutto è merce e i dipendenti devono essere contenti che almeno uno straccio di lavoro te lo danno e quando ti licenziano un pezzo di pane per qualche mese te lo diamo.
Il governo, prono ai voleri del nuovo credo liberista, ha distrutto le conquiste delle lotte partigiane e delle lotte sindacali degli anni 70, la ricreazione è finita, si torna all’ottocento, i padroni buoni e benefattori, i dipendenti sudditi o lazzaroni.
In questo contesto 2 o 3 mila pensionandi fregati che problema sono, si accontentino che ancora il lavoro glielo diamo e così anche i precari, aspettate il vostro turno, se poi non arriva, le sacre leggi del merito non lo permettono.
Malgrado questo clima, ci sono anche coloro che non stanno zitti e provano a organizzarsi e protestare, ecco il senso dei presidi che dai giovani precari ai vecchi Q96 questa settimana si organizzano a Roma e in Italia.

Questa video raccoglie una parte degli interventi al convegno e al presidio

Servizio di Orizzonte scuola sul convegno

E oggi 24 incontro con SEL

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